giovedì 28 luglio 2011

Bertucci: "Sull'abbattimento di Co2 chiusura totale della Buzzi". La replica: "Titoli tuonanti espressione di posizioni personali"



   22 luglio - "Nonostante l'incomprensibile atteggiamento di netta chiusura della Buzzi Unicem, l'amministrazione comunale di Guidonia Montecelio farà del tutto per partecipare al bando europeo che prevede finanziamenti per oltre 10 miliardi di euro per progettare sistemi di abbattimento di Co2". Lo ha dichiarato il capogruppo del Pdl Marco Bertucci a margine dell'incontro con la dirigenza dello stabilimento Buzzi Unicem a cui hanno preso parte anche l'assessore ai Lavori pubblici Federico Pietropaoli e l'Energy manager del Comune Maurizio Cusano.
"L'Unione Europea - ha spiegato Bertucci - ha messo a disposizione più di 10 miliardi di euro a trenta municipalità che presenteranno progetti per abbattere il livello di Co2 di almeno il 40%. Un investimento importante che ha già richiamato l'attenzione di grandi città come Genova, Torino, Catania e Palermo solo per citare qualche comune italiano. Guidonia ha l'obbligo di accedere ad un bando che miri a migliorare la qualità dell'aria e della vita dei cittadini. Purtroppo come amministrazione abbiamo cercato un confronto con la Buzzi Unicem, la realtà imprenditoriale più grande del territorio che può essere coinvolta in un progetto del genere. I dirigenti del cementificio non hanno voluto nemmeno sapere di cosa si trattasse, c'è stata una chiusura totale".
Ma la polemica nei confronti del cementificio di Guidonia non finisce qui: "Non solo abbiamo dovuto assistere all'incredibile presa di posizione della Buzzi - ha aggiunto Bertucci - ma abbiamo dovuto ascoltare anche una proposta che oserei dire beffarda: la Buzzi sarebbe disponibile a delocalizzare l'impianto, a patto che la spesa sia a carico della collettività. Insomma la Buzzi vuole che i cittadini paghino una cifra come 300 milioni di euro per trasferire l'impianto fuori Guidonia. Un atteggiamento questo che travalica il confine del buon senso e del rispetto della cittadinanza e dell'amministrazione".
"Andremo comunque avanti per trovare il modo di accedere al bando europeo anche senza la collaborazione del cementificio - ha concluso Bertucci -. Il Comune si sta già impegnando per elaborare un progetto per la città. E' un'opportunità troppo importante per lasciarcela sfuggire e potrebbe rappresentare per l'ambiente e la qualità dell'aria di Guidonia un vero punto di svolta".




   28 luglio - "La Buzzi Unicem ancora una volta manca l'appuntamento con la chiarezza. Invece di preoccuparsi di “pulire” l'immagine dell'azienda, i vertici aziendali dovrebbero rispondere in maniera più diretta sulle reali prospettive che abbiamo davanti. Basta nascondersi dietro generici impegni assunti in base al protocollo di Kyoto, come tengono a ricordare. Qualità dell'aria e tutela dell'ambiente, su questo pretendiamo risultati e obiettivi precisi: ritengo che per Guidonia Montecelio sia il momento delle scelte. La Buzzi dica una volta per tutte quale percorso intende avviare di concerto con le istituzioni pubbliche nell'interesse di un territorio dal quale in decenni l'azienda ha preso molto". Lo ha dichiarato il consigliere provinciale e capogruppo Pdl a Guidonia Marco Bertucci, in replica alle dichiarazioni della direzione del cementificio.
“Prendo atto - ha aggiunto Bertucci - che la dirigenza della Buzzi rispondendo alle mie dichiarazioni non ha volutamente espresso con chiarezza la propria posizione riguardo i progetti di abbattimento di Co2. L'amministrazione comunale si è impegnata a partecipare ad un bando della Comunità Europea che prevede finanziamenti per oltre dieci miliardi di euro ai Comuni che presentino progetti in grado di ridurre del 40% il livello di emissioni nell'aria. La Buzzi Unicem, lo si evince in maniera netta dal comunicato, non sembra avere la minima intenzione di prendervi parte. Non c'è una proposta o un atteggiamento costruttivo. Anzi, neanche si smentiscono aspetti rilevanti di quell'incontro, come l'apertura a una ipotetica delocalizzazione dell'impianto fuori città a patto che l'operazione venga finanziata con 300 milioni di euro dalla stessa comunità. Una eventualità che considero solo una provocazione.
Da un'azienda seria e di spessore internazionale come la Buzzi Unicem - ha concluso Bertucci - ci si aspetta un'assunzione di responsabilità che tarda ad arrivare. La cittadinanza chiede chiarezza e scelte coraggiose, l'amministrazione comunale ha risposte pronte e progetti da portare avanti. La Buzzi evidentemente continua a pensare ai propri esclusivi interessi, chiudendo al dialogo".


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