giovedì 11 agosto 2011

Sulle partecipate l’UDC auspica la convergenza delle forze politiche e del Consiglio comunale




COMUNICATO STAMPA UDC TIVOLI - "La seduta di Consiglio comunale del 9 agosto è stata un’ulteriore prova dell’approssimazione e della provocazione di una parte della maggioranza, che crede sia possibile muoversi senza una chiara e condivisa linea politica riguardo alle diverse questioni sul tappeto. 
“L’UDC – afferma il coordinatore cittadino Ezio Fiorenzi – ritiene indispensabile tenere fede all’accordo, proposto dal Sindaco e sottoscritto dalle forze politiche di maggioranza, che ha portato alla formazione, lo scorso 16 luglio, della nuova giunta Gallotti-bis. In questo senso, occorre mettere in campo lealtà e responsabilità da parte del Sindaco e della maggioranza”.
La convocazione del 9 agosto si è confermata una inutile e provocatoria accelerazione. La mozione presentata dai consiglieri di minoranza nel corso della seduta, formalizza alcune preoccupazioni manifestate dall’UDC nel comunicato dello scorso 6 agosto.
Nel merito della delibera sulle partecipate, da mesi, c’è una proposta all’analisi del tavolo interpartitico della coalizione di maggioranza, sulla quale il PDL non riesce ancora a prendere posizione. Partendo dalla proposta di delibera in questione, che intende anche superare le problematiche post-referendarie, l’UDC auspica la convergenza delle forze politiche e del Consiglio Comunale su una posizione che possa rappresentare l’interesse della città e divenire punto di riferimento per le scelte future.
Tivoli, 10 agosto 2011"

Centani sulle Terme Acque Albule: "Il Comune deve intervenire adottando i provvedimenti necessari in via di autotutela"





   TIVOLI - Così si legge nel documento di 5 pagine presentato dal Consigliere della lista civica Amore per Tivoli Carlo Centani lo scorso 9 agosto, giorno dell'ultimo Consiglio comunale.
   Nel dattiloscritto si ripercorre l'interessante storia della costituzione della società termale tiburtina dal chirografo del 1863 col quale Papa Pio IX elargiva la concessione al Comune di Tivoli delle "Sanctissimae" "Acque Albule" in località Bagni, fino al permesso di costruire in sanatoria n. 32/2010 e a tutta la spinosissima vicenda degli appartamenti di Piazza Catullo dove la SpA amministrata dal ragionier Bartolomeo Terranova si ritaglia il ruolo di costruttore.

mercoledì 10 agosto 2011

Consiglio comunale del 9 agosto: mozione d'ordine della minoranza sulla convocazione





  TIVOLI - Una mozione d'ordine rivolta al Presidente del Consiglio comunale Massimo Messale che suona quasi come una sfiducia nei suoi confronti. 
  Sugli organi di informazione locale (www.lavocedelnordestromano.it) il Presidente ha avuto modo di dichiararsi "sorpreso", visto il "sostanziale accordo" raggiunto dalla conferenza dei capigruppo "sull'avvio della discussione sul punto". Ma, vista la presa di posizione dell'UDC sull'argomento, e visto che la mozione d'ordine porta la firma dei capigruppo di IdV, API, IPT e gruppo misto, quali erano i capigruppo d'accordo con Messale?

martedì 9 agosto 2011

Polemiche sulla convocazione ferragostana del Consiglio comunale tiburtino


  TIVOLI - Ancora una volta il Presidente del Consiglio Massimo Messale si trova nell'occhio del ciclone per il metodo usato nell'effettuare le convocazione dell'Assemblea cittadina.
   Nell'ultima, quella della seduta che si dovrebbe svolgere tra poche ore, non solo non si chiarisce, come da Regolamento del Consiglio comunale, se ci si trovi in "prima" o "seconda convocazione" (art. 25, comma 7), ma si va a ripescare, come unico punto all'ordine del giorno, la proposta di deliberazione concernente "Ricognizione delle società partecipate ex art. 3, commi 27 e seguenti, della legge n. 244/2007 e successive modifiche ed integrazioni. Adempimenti", presentata dal Sindaco Sandro Gallotti e datata 30 dicembre 2010, dimenticandosi della proposta fatta dall'Assessore competente, l'UDC Marino Capobianchi, depositata lo scorso 2 agosto 2011.
   Non solo. Come sottolinea il circolo cittadino dell'Italia dei Valori in una nota, "i referendum di Giugno hanno cambiato significativamente la situazione normativa, abrogando l'articolo 23 bis del famigerato Decreto Ronchi per cui privatizzare le società che svolgono Servizi Pubblici Locali con rilevanza economica non e' più obbligatorio, e non c'è più alcun vincolo temporale". E ancora, riprendendo quanto già sostenuto dall'UDC di Ezio Fiorenzi, "la delibera sulle società partecipate e' uno dei più importanti atti di indirizzo che l'amministrazione Tiburtina si troverà a prendere. Dopo 1 anno e mezzo di immobilismo pressoché totale risulta davvero sorprendente, e incomprensibile, ai cittadini come le decisioni sulla possibilità di vendere, o meno, le Terme, l'Asa e Asa Servizi possa essere presa in un consiglio di meta' agosto, convocato per la sera alle 7, senza previsione di continuarlo nei giorni successivi. Tra l'altro questa convocazione: 1) arriva dopo che l'amministrazione ha appena 'ricomposto' la giunta e la bufera non e' ancora passata... e parte dei consiglieri di maggioranza sono sotto l'ombrellone; 2) in questo momento in cui dovrebbe essere rinnovato il CdA delle Terme e subito dopo i patti parasociali il Comune ha un enorme potere negoziale rispetto al socio privato, e non "dovrebbe" avere nessuna fretta...".
   E allora che sta succedendo oltre le apparenze? 
  

Ritardi applicazione Decreto n. 80 al San Giovanni di Tivoli: l'IdV presenta interrogazione alla Polverini



   "Da quanto si apprende, oltre ad impoverire implacabilmente la sanità laziale il decreto 80 sta procedendo a due velocità: le chiusure dei Pronti soccorso e i tagli dei reparti vengono regolarmente eseguiti, mentre gli aumenti di posti letto sanciti per compensazione tardano a divenire operativi. E' il caso, ad esempio,dell'ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli, che in base al decreto 80 del 2010 doveva beneficiare di un ampliamento di 35 posti letto ma tuttora non ha ricevuto l'autorizzazione: abbiamo presentato un'interrogazione a risposta immediata al Presidente Polverini per conoscere i motivi di taleritardo".
   Lo dichiarano, in una nota, il consigliere regionale di Italia dei Valori Giovanni Loreto Colagrossi e la vicepresidente della Commissione Sanità della Regione Lazio Giulia Rodano
   "Il Decreto del Commissario ad Acta n. 80 del 2010 - dichiarano iconsiglieri regionali di Italia dei Valori - prevede la chiusura di tre ospedali contigui a quello di Tivoli: il Santissimo Gonfalone di Monterotondo, l'Angelucci di Subiaco e il Santissimo Salvatore di Palombara Sabina, strutture che insieme effettuano una media di 6.700 ricoveri e 36.000 accessi in Pronto Soccorso. Gran parte delle prestazioni attualmente realizzate presso questi ospedali graverà sul vicino ospedale San Giovanni Evangelista di Tivoli, che già attualmente registra ogni anno una media di 8.000 ricoveri per acuti e di 40.000 accessi circa al Pronto Soccorso. L'autorizzazione della nuova dotazione dei 35 nuovi posti letto previsti dal decreto 80, peraltro già esigui a fronte della prevedibile criticità,diviene a questo punto necessaria ed urgente" concludono Colagrossi e Rodano.

domenica 7 agosto 2011

L’UDC di Tivoli non partecipa alla discussione del punto all’o.d.g. del Consiglio comunale del 9 agosto 2011




COMUNICATO UDC TIVOLI. "L’inserimento del punto all’ordine del giorno del Consiglio del 9 agosto, “Ricognizione delle società partecipate ex art. 3, commi 27 e seguenti, della legge n° 244/2007 e successive modifiche ed integrazioni. Adempimenti.”, rappresenta un’inspiegabile accelerazione e un’inutile provocazione, rispetto all’iter avviato dalle forze di maggioranza. Tra l’altro un tema così importante per la città, richiederebbe il coinvolgimento di tutte le forze politiche cittadine su una soluzione che diventi punto di riferimento per tutti.
L’UDC non parteciperà perciò alla discussione del punto iscritto all’o.d.g. del Consiglio comunale convocato per il prossimo 9 agosto.
“Nell’ultima riunione interpartitica –  ha spiegato il coordinatore cittadino Ezio Fiorenzi  –  l’intera maggioranza ed il Sindaco avevano concordato sull’inopportunità di andare in Consiglio comunale per discutere la delibera sulle partecipate prima che si fosse condivisa una proposta sul futuro delle società stesse. Di conseguenza l’UDC non parteciperà alla discussione di questo punto all’ordine del giorno. Inoltre, così come sono state formulate sia la convocazione che il punto all’ordine del giorno verrebbe da pensare che si voglia inaugurare la “sagra della confusione”, cui l’UDC non intende partecipare.”
L’UDC di Tivoli coglie l’occasione per inviare a tutti gli auguri per la festa del Santo Patrono e dell’Assunzione.
Tivoli, 6 agosto 2011"