giovedì 17 novembre 2011

Dalla politica un coro di voci trasversale contro l'ipotesi di una discarica nei pressi di Villa Adriana

   
   Due nuove iniziative contro la scelta del Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro, nell’ambito dell’emergenza rifiuti che sta attraversando il Lazio, di aprire una nuova discarica a Corcolle – San Vittorino, nei pressi dei resti della Villa dell’Imperatore Adriano.
  
   Il Sindaco di Tivoli, il PdL Sandro Gallotti, per difendere Villa Adriana dai rifiuti, dopo aver archiviato con soddisfazione il parere unanime del Consiglio che si è espresso in maniera contraria all'apertura della discarica, ha chiesto il rispetto della Convenzione Internazionale sul Patrimonio dell’Umanità.
    "Il sito di Villa Adriana - ha dichiarato Gallotti - è tutelato dalla Convenzione sul Patrimonio dell'Umanità, un documento adottato nel 1972 dalla Conferenza generale dell'Unesco, dove viene  specificato che “Sia pure in pieno rispetto della sovranità degli stati nei cui territori il patrimonio culturale e naturale […] sia situato, e senza pregiudicare i diritti di proprietà forniti dalla legislazione nazionale, gli Stati Parte di questa Convenzione riconoscono che tale patrimonio costituisce un patrimonio mondiale per la cui protezione tutta la comunità internazionale ha il dovere di cooperare”.
   E' il momento di rendere concreto l'impegno che gli Stati di tutto il mondo hanno preso esattamente 29 anni fa (la Convenzione è stata adottata il 16 novembre 1972, ndr) a tutela dei siti considerati Patrimonio mondiale culturale e naturale".
   Nei giorni scorsi il sindaco ha scritto una lettera ufficiale al presidente della Regione Lazio Renata Polverini; al direttore generale Unesco Irina Bokova; al presidente del Consiglio direttivo della Commissione Nazionale per l’Unesco Giovanni Puglisi; al rappresentante permanente d’Italia presso Unesco Maurizio Enrico Serra; al presidente dell'Associazione Città e Siti Unesco Claudio Ricci per denunciare il forte danno che può essere arrecato a Villa Adriana con l'apertura di un'adiacente discarica per rifiuti.
   "Individuare un’area così vicina al sito archeologico di Villa Adriana - ha sottolineato il Sindaco -, è un percorso che questa amministrazione non può assolutamente condividere. Pensare di associare i rifiuti ad una ricchezza storico-archeologica che tutto il mondo ammira è un azzardo che non può essere preso in considerazione".

   Il Vice Presidente del Consiglio Provinciale di Roma poi, l’IdV Sabatino Leonetti ha presentato una mozione, approvata all’unanimità qualche giorno fa, “con la quale – secondo quanto dichiara lo stesso Leonetti – si impegna il Presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, ad intervenire presso il Ministero dei Beni Culturali ed il Ministero del Turismo per il completo recupero, la messa in sicurezza, la riqualificazione ed il rilancio turistico dell’importantissimo sito archeologico di Villa Adriana, residenza imperiale fatta costruire dall’imperatore Adriano tra il 118 e il 138 d.C., la cui superficie supera gli 80 ettari (più grande di Pompei), e nel 1999 è stata dichiarata dall’UNESCO patrimonio dell’umanità”.
   “La situazione, però, è molto grave – continua Leonetti – infatti sono sempre di più le aree di Villa Adriana che vengono chiuse al pubblico per la situazione di pericolo di crollo. Questa drammatica situazione – prosegue il Vice Presidente – è aggravata dal fatto che negli ultimi dieci anni il numero di visitatori è sceso drasticamente, passando dai 323.231 del 2000 ai 229.885 del 2010 – continua il Vice Presidente Leonetti – e pertanto risulta di fondamentale importanza un intervento di riqualificazione urgente da parte delle istituzioni competenti”. “Ad oggi sono stati stanziati dal Ministero dei Beni Culturali solo 370.000 euro destinati alla messa in sicurezza del sito monumentale, a fronte di 2,5 milioni di euro richiesti dalla Soprintendenza. Come se non bastasse – prosegue Leonetti – il Commissario Regionale per l’Emergenza Rifiuti nel Lazio ha stabilito l’ipotesi di situare, al ridosso del famoso sito archeologico, in località Corcolle, un sito per il conferimento dei rifiuti romani provenienti dalla discarica di Malagrotta. Questo è un fatto inaccettabile – dichiara il Vice Presidente –che deturperebbe un patrimonio di valore inestimabile e che ha già sollevato polemiche a livello internazionale”. “Mi auguro – conclude Leonetti – che si riesca a trovare una soluzione alternativa per quanto riguarda la costruzione della discarica a Corcolle e che, contestualmente, vengano stanziate importanti risorse dal Ministero per i Beni Culturali volte a salvaguardare e valorizzare il sito archeologico di Villa Adriana”.


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