sabato 11 giugno 2011

Se Gallotti piange, i Tiburtini possono ridere?



   TIVOLI - Non pago di avergli rivolto un bel “vaffa…”, strillato dal centro dell’aula e accompagnato da un ampio gesto del braccio, Alessandro Fontana gli dedica anche un rabbioso “lurido verme”! Il consigliere del Partito democratico ce l’aveva con l’Assessore Marino Capobianchi (UDC), reo di aver detto al Sindaco Sandro Gallotti, preso da un attacco di pianto durante l’ultima seduta di Consiglio comunale (quella che lo scorso venerdì 10 giugno avrebbe dovuto approvare il Bilancio di previsione per l’esercizio in corso) che il medesimo consigliere, lanciando un applauso di solidarietà, in realtà lo stava soltanto “prendendo per il c…”!
   Chissà. Magari Fontana ha realmente provato sincera empatia per quell’uomo che, pur essendo espressione di un altro schieramento, sta adesso attraversando un “dramma” analogo a quanto recentemente vissuto dal “suo” Sindaco, Giuseppe Baisi; e forse, nella testa del consigliere di minoranza, la colpa ha anche origini comuni.
   Comunque, tra “cialtroni della politica”, gente che non ne capisce molto della “carta da macero”, soggetti che vengono meno alla propria “funzione di correttezza, imparzialità e rappresentanza istituzionale”, “vermi”, e via scorrendo, verrebbe proprio da chiedersi da che tipo di persone è riempita la sala consiliare di Palazzo San Bernardino. In realtà è chiaro che il clima tesissimo che si respira dentro la sede del governo cittadino è lo specchio di una situazione politica all’interno della maggioranza ormai sull’orlo dell’implosione.

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