martedì 30 ottobre 2012

Colagrossi: sulla vexata quaestio delle Province, "muoia Sansone con tutti i Filistei



   "Il Governo (tecnico) mette mano in maniera definitiva (?) alla vexata quaestio delle Province. Così parrebbe. Peccato che i Professori, gli insigni giuristi, prendono cantonate a non finire. Sembra che la Consulta distrugga tutto quello che i tecnici costruiscono... Sulle Province, forse, noi, che non siamo professoroni, ci avevamo visto giusto! A normativa vigente si realizzerà l'Area metropolitana di Roma e le Province FR-LT e VT-RI.  Dunque: la prima non so cosa sia, anche se se ne parla da una ventina d'anni, non so come viene eletta, non so quali collegi la compongano, non so se ci sarà un sindaco metropolitano e che poteri abbia, non so se fuori dal Raccordo anulare qualcuno possa votare, ecc. Ecc.. Passi per FR-LT, nonostante tutte le incongruenze di un matrimonio "indiano", ma mi piacerebbe sapere come si fa ad incollare Rieti con Viterbo! Ho provato a vedere il sito delle Ferrovie ed alcuni portali di viaggi per automobilisti: ci vogliono 5 ore per collegare le due città: da Roma si arriva in Svizzera con lo stesso tempo! E quali affinità ci sarebbero dal punto di vista sociale, economico e storico tra la Tuscia e la Sabina? Una fusione a freddo si può fare pure, se conviene. Qui il rischio è che la miopia governativa ci porterà ad un aumento della spesa di sicuro e ad una confusione amministrativa ed organizzativa totale, con ulteriore dispendio di risorse, in barba ai principi di economicità, efficienza e, soprattutto, buon andamento della Pubblica Amministrazione. A tal punto era meglio fare come avevamo proposto, in tempi non sospetti, noi dell'IdV: cassiamo le Province e trasferiamo competenze e risorse a Comuni e Regioni: risparmieremmo controversie de iure condito, de iure condendo e soldi pubblici!"  

Roma, 25.X.2012                                            Giovanni Loreto COLAGROSSI